Associazione Culturale

Visioni e Illusioni

Il grande cinema del '900

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GIULIANO MONTALDO

Regista cinematografico italiano (Genova 1930). Dopo qualche esperienza come attore, esordì nella regia con Tiro al piccione(1961). Abile professionista, sorretto da solida cultura, ha alternato il cinema d’impegno sociale a quello di evasione, spaziando dall’intrigo avventuroso (Ad ogni costo, 1967; Gli intoccabili, 1969) alla ricostruzione storica (Gott mit Uns, 1969; Sacco e Vanzetti, 1970; lo sceneggiato televisivo Marco Polo, 1982), alla trasposizione cinematografica di romanzi italiani del dopoguerra (Gli occhiali d’oro, 1987; Tempo di uccidere, 1989).

Nei suoi film ha affrontato personalità e momenti cruciali nella storia d’Italia: si ricordano ancora Giordano Bruno (1973);L’Agnese va a morire (1976); il documentario Le stagioni dell’aquila (1997); I demoni di S. Pietroburgo (2008), dedicato a F. Dostoevskij; il documentario L’oro di Cuba (2009); L’industriale (2011).

Grande appassionato di musica lirica, M. ha diretto inoltre la messa in scena di alcune opere: Turandot (1983); Il pipistrello(1984); La bohème (1994); Otello (1994); Il flauto magico (1995); Nabucco (1997); Un ballo in maschera (1998).

Nel 2007 ha ricevuto il premio speciale David di Donatello alla carriera.

Nel 2012 M. Spagnoli ha girato sulla vita del regista il documentario Quattro volte venti anni, presentato nello stesso anno al Festival internazionale del film di Roma.

Fonte: treccani.it